Aversa: Pezzella avvisa il Taranto, 'Il punto non ci serve'
Il capitano dei campani a Blunote: 'Giocheremo con il coltello tra i denti'
Non si può più sbagliare dopo un girone d’andata, che il capitano dell’Aversa Normanna, Luigi Pezzella, a Blunote, giudica disastroso…: “Dobbiamo invertire la rotta – attacca il calciatore in vista del match con il Taranto. Finalmente, dopo tre-quatto mesi delicati si è delineato l’assetto societario: perciò da domenica la musica deve cambiare. Siamo stati protagonisti di un girone d’andata disastroso; ritengo che l’Aversa, però, non merita quella posizione. Le colpe sono in buona parte anche di noi calciatori che scendiamo in campo. Inoltre, spesso, non siamo stati baciati dalla fortuna visto che molte volte abbiamo subito gol nei minuti finali e non ci è stato mai assegnato un calcio di rigore. In queste tre settimane abbiamo avuto modo di lavorare tanto per cercare di integrare i quattro acquisti. Ci siamo isolati da tutti. Non vedo compagini molto superiori a noi: dobbiamo crescere in fretta”.
PORTE CHIUSE: “Non so se con il Taranto giocheremo a porte chiuse: se così dovesse essere non sarà calcio. Uno stadio vuoto sfavorirebbe anche gli ionici. I tifosi sono fondamentali sia per chi deve salvarsi che per chi deve vincere il campionato. Ho avuto la fortuna di ottenere delle promozioni anche grazie alla spinta dei supporters”.
IL TARANTO: “Conosco Diakite e Favetta che hanno giocato con me a Caserta. Sono due ottimi calciatori per la categoria. Non possiamo, però, pensare all’avversario perché senò si fa dura. Abbiamo massimo rispetto per il Taranto che è una formazione attrezzata con una società che ha investito parecchio. Gli ionici troveranno un’Aversa con il coltello tra i denti”.
LA GARA: “Mi aspetto una partita aperta, non accorta. Dobbiamo fare di tutto per vincere: il punto non ci serve come credo neanche al Taranto. Vista la lunga sosta credo che le due formazioni si allungheranno e non si giocherà con ritmi alti”.
IL CAMPIONATO: “La classifica parla chiaro così come i numeri. L’Altamura è la squadra che, a mio parere, esprime il miglior gioco sia fisicamente che tecnicamente. Nella Cavese giocano tanti calciatori che conosco e che hanno militato in serie C. Lo stesso Taranto poteva fare di più. E’ ancora tutto aperto visto che ci sono, diciassette partite da giocare: sono tante…”.
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