TARANTO: Pronti, via... Simone Magnaghi show
Non poteva cominciare in maniera migliore la stagione del Taranto, che bagna il suo ritorno tra i professionisti dopo quattro anni con una bella ed entusiasmante vittoria. Nella prima giornata del girone L della Coppa Italia di Lega Pro, i rossoblù di Papagni piegano il Melfi in rimonta imponendosi per 2-1 grazie alla doppietta di Magnaghi, davanti ai quasi 6500 spettatori che hanno voluto abbracciare i tanti volti nuovi della squadra del duo Zelatore-Bongiovanni. Un team ben messo in campo dal sapiente tecnico di Bisceglie, che ha mostrato subito intesa e compattezza, oltre a mantenere alta la concentrazione per tutta la durata della partita, riuscendo a trovare l'immediata reazione al gol dello svantaggio subito per mano di De Vena. L'uno-due dell'atteso Magnaghi, avvenuto nel giro di cinque minuti, ha messo il sigillo su una partita ben giocata da Pambianchi e compagni, che hanno mostrato anche una buona tenuta atletica dopo il ritiro di Camigliatello. Insomma, l'esito della prima uscita ufficiale promette bene: oltre al match winner si sono particolarmente distinti, tra i tanti volti nuovi, Bollino, Fanelli, Langellotti, Sampietro e Altobello, ma nel complesso è stata tutta la squadra a girare. Ovviamente l'organico necessita ancora di innesti che portino ulteriore verve al centrocampo, oltre che di un attaccante di peso. Grazie alla vittoria sui lucani, il Taranto osserverà domenica il suo turno di riposo, quando sarà il Melfi ad ospitare il Fondi per la seconda giornata del girone che si chiuderà mercoledì 24, con i rossoblù che saranno di scena sul campo dei laziali per cercare di mettere il sigillo sulla qualificazione al prossimo turno.
PRIMO TEMPO Ci prova la formazione ospite nelle prime battute, con un affondo di Laezza che viene chiuso tempestivamente in corner da Pambianchi dopo appena tre giri di lancette. Ma è del Taranto la prima occasione da gol, al quarto: Langellotti fugge via sulla corsia mancina e serve Balistreri per vie centrali. L'attaccante ionico controlla palla, entra in area, elude l'intervento di Bruno ma spara centralmente con Gragnaniello che respinge con i piedi. Al decimo ancora la squadra di Papagni pericolosa con una incursione di Bollino, bravo a sfuggire alla marcatura dei difensori lucani. La conclusione appena dentro l'area dell'attaccante ex Palermo, però, termina alta sopra la traversa. Sempre i rossoblù sugli scudi: al minuto numero diciotto, su un calcio di punizione battuto dalla lunga distanza da Potenza, Balistreri è lesto a saltare di testa e girare verso la porta di Gragnaniello, costretto a tuffarsi d'istinto ed allungare la sfera in calcio d'angolo, regalando così il primo corner ai padroni di casa. Sei minuti più tardi è la volta di De Giorgi, che ci prova con un rasoterra dalla distanza a cercare la via del gol, ma l'estremo difensore lucano è attento e blocca in presa sicura. Al trentacinquesimo arriva il primo squillo del Melfi, con una botta fulminea di Fazio che esalta Maurantonio, bravissimo a respingere istintivamente e salvare la porta ionica proprio sotto la Curva Nord. Brividi per il Taranto al minuto numero trentanove: i lucani prendono coraggio e sfiorano per due volte il vantaggio nel giro di pochi secondi. Prima è Bruno a provarci con un diagonale sferrato appena dentro l'area e respinto a pugni uniti da Maurantonio. Sul proseguo dell'azione, Lodesani mette sotto porta una palla tagliata perfetta per l'accorrente Foggia il quale, però, per una questione di millimetri manca in spaccata il tap-in vincente facendo scorrere la palla di un soffio oltre il palo alla sinistra del portiere tarantino. E' l'ultima nota dei primi quarantacinque minuti, che terminano dopo un minuto di recupero.
SECONDO TEMPO Dopo neppure una manciata di secondi sono i padroni di casa a tentare la via del gol, ma la staffilata di De Giorgi dalla lunga distanza è fuori misura e termina abbondantemente fuori. Al terzo minuto Romaniello, tecnico del Melfi, effettua la prima sostituzione della partita: dentro il giovane Libutti, fuori Paterni. La risposta del collega Papagni non si fa attendere ed arriva al quinto, con il centrocampista scuola Sampdoria, Sampietro, dentro al posto di Fanelli. Un minuto più tardi il tecnico biscegliese opera il secondo cambio ed inserisce l'attaccante Magnaghi al posto del buon Langellotti. Il Taranto cambia così assetto tattico, passando al 3-4-1-2 con Bollino alle spalle del duo composto dall'ex Cremonese appena entrato e Balistreri. Al dodicesimo arriva il secondo cambio anche per gli ospiti, con De Vena che subentra a Pompilio. Il gioco riprende ed arriva la prima ammonizione del match, all'indirizzo del federiciano Laezza, punito per una spallata ai danni del rossoblù Potenza. Al diciottesimo arriva ancora una occasione per i padroni di casa: Fanelli, in area lucana, non riesce a dare la giusta traiettoria alla sfera con il suo colpo di testa. Arriva di gran carriera De Giorgi, che in corsa calcia al volo ma manda alle stelle. Due minuti più tardi arriva l'ultimo cambio per gli ionici: Papagni manda in campo Balzano al posto di Altobello, fuori tra gli applausi del suo nuovo pubblico. A ruota, dopo quattro minuti, segue anche l'ultima sostituzione del Melfi, con Martino che prende il posto di De Giosa. Al ventisettesimo su un traversone pericoloso partito dai piedi di Grea, Nigro è costretto a rifugiarsi in calcio d'angolo. Proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, battuto da Fazio, la formazione lucana trova il gol del vantaggio, complice una errata respinta di Maurantonio che favorisce l'intervento del nuovo entrato De Vena, bravo da due passi ad esibirsi in una rovesciata che non lascia scampo al portiere di casa. Alla mezzora, però, arriva l'immediata reazione del Taranto, che trova il gol del pareggio con un gran tiro a giro di Magnaghi, appena dentro l'area, che inganna un colpevole Gragnaniello. Non c'è tempo per rifiatare, perchè dopo appena tre giri di lancette è ancora l'ottimo Magnaghi ad andare ancora a segno, ribaltando il risultato con un micidiale uno-due: su un calcio di punizione battuto da circa venti metri da Potenza, l'attaccante ci crede e tocca d'istinto, al volo, mettendoci una zampata vincente quanto basta per spingere la palla sul palo più lontano, laddove Gragnaniello non può arrivare. Il finale di partita non vive di ulteriori sussulti, con il Taranto bravo ad amministrare il vantaggio conquistato, con concentrazione e senza frenesie. Al termine dei tre minuti di recupero gli ionici possono festeggiare i primi tre punti della stagione, che lo proiettano subito al comando del girone L della Coppa Italia di Lega Pro.
Tabellino
Coppa Italia di Lega Pro, Girone L – 1^ Giornata (Mercoledì 17/08/2016)
Taranto - Stadio “Erasmo Iacovone”
TARANTO-MELFI 2-1
Reti: st 28' De Vena (ME), 30' Magnaghi (TA), 33' Magnaghi (TA)
TARANTO (3-5-2): Maurantonio; Altobello (20' st Balzano), Stendardo, Pambianchi; De Giorgi, Nigro, Fanelli (5' st Sampietro), Potenza, Langellotti (6' st Magnaghi); Bollino, Balistreri. A disp.: Pizzaleo, Albanese, Russo, De Salve, Boccadamo, Cardea, Giannotta. All.: Aldo Papagni.
MELFI (3-5-2): Gragnaniello, Laezza, De Giosa (24' st Martino), Bruno; Paterni (3' st Libutti), Esposito, Fazio, Lodesani, Grea; Foggia, Pompilio (12' st De Vena). A disp.: Viola, Ferrante, Dejori, Casiello. All.: Nicola Romaniello.
Arbitro: Nicola De Tullio di Bari (Alessandro Cipressa di Lecce – Lucia Abruzzese di Foggia)
Ammoniti: Laezza (ME)
Espulsi: /
Corner: 2-4
Recupero: pt 1', st 3'
Note: Spettatori 6478 (di cui 5, provenienti da Melfi, nel settore ospiti) per un incasso di € 73.948,00
Nella foto Peppe Carucci: Il destro al volo di Simone Magnaghi che batte Gragnaniello per la seconda volta