Taranto: Dal TAR impulso per il rilancio del Porto
Con due sentenze pubblicate nei giorni scorsi la prima sezione del TAR di Lecce (Presidente Antonio Pasca, estensore Ettore Manca) ha dato il via libera ai lavori per l’allargamento della banchina di levante del Porto di Taranto, respingendo i ricorsi proposti da due ditte che erano estate escluse dalla gara, così confermando l’aggiudicazione in favore di una società di Salerno, difesa in giudizio dall’Avv. Luigi Quinto. Le due società escluse, una pugliese e l’altra veneta, avevano contestato l’operato della commissione rivendicando il diritto ad essere riammesse in gara e ad aggiudicarsi i lavori. Il Giudice amministrativo, condividendo le tesi dell’Avv. Quinto, ha respinto entrambi i ricorsi, evidenziando come i provvedimenti di esclusione siano stati correttamente motivati ed abbiano fatto applicazione della disciplina stabilita dal nuovo codice degli appalti.
Potranno finalmente essere avviati i lavori, in ritardo rispetto al programma originario fissato dal bando di gara del 2016, che ne prevedeva l’ultimazione entro il 2018. Si tratta di lavori di importanza strategica per il rilancio del polo portuale di Taranto, di importo di 22 milioni di euro, che prevedono l’allargamento e l’adeguamento strutturale della banchina di levante del molo San Cataldo e della calata 1 del Porto al fine di incrementare le attività connesse sia al traffico passeggeri che a quello commerciale. La durata prevista dei lavori è di due anni.