Call center (foto Todaro/AntennaSud)
Call center (foto Todaro/AntennaSud)

Nuova ondata di tensione tra aziende e lavoratori del settore call-center a Taranto. Domani, 27 marzo, dalle 9:30 alle 12:00, i sindacati Slc CGIL, Fistel CISL e UGL telecomunicazioni terranno un presidio con volantinaggio davanti ai cancelli delle aziende di telecomunicazioni presenti nelle vie del Tratturello Tarantino e della Transumanza, nel quartiere Paolo VI.

La protesta si inserisce in un contesto nazionale segnato dalla mancata firma del nuovo Contratto Collettivo Nazionale delle telecomunicazioni, scaduto il 31 dicembre 2022, e dall'adozione da parte di alcune aziende, a partire dal 2023, del cosiddetto contratto pirata siglato dalla CISAL, fortemente contestato dai sindacati.

"Rivendichiamo la centralità del Contratto Collettivo Nazionale delle telecomunicazioni" – dichiarano le sigle sindacali – "e chiediamo il superamento della precarietà, insieme a condizioni di lavoro più dignitose e adeguatamente retribuite. Siamo qui per opporci alla sottoscrizione di contratti pirata firmati da sigle prive di reale rappresentatività".

Il presidio di domani anticipa lo sciopero nazionale in programma per il 31 marzo, quando i lavoratori pugliesi si ritroveranno davanti alla sede di Confindustria Bari per chiedere risposte concrete e tutele per un settore strategico e in difficoltà.