Il recente annuncio delle dimissioni da tutti gli incarichi dirigenti nel Partito Socialista Italiano (PSI) da parte di Salvatore Mattia ha scosso l'ambiente politico locale. In una dichiarazione, Mattia ha espresso la sua gratitudine verso tutti coloro che gli hanno mostrato solidarietà in seguito alla sua decisione di lasciare il PSI a livello provinciale, regionale e nazionale.

Le motivazioni che hanno spinto Mattia a prendere questa drastica decisione sono molteplici e vanno dal suo disaccordo con il corso politico del partito alle questioni di leadership interne. Nel febbraio 2023, durante il secondo congresso provinciale del PSI, Mattia si è trovato di fronte a una situazione di pressione da parte del Segretario cittadino, Paolo Castronovi, il quale ambiva a diventare Segretario provinciale nonostante il secondo mandato di Mattia. Dopo un lungo negoziato, Mattia accettò un accordo di mediazione che prevedeva un avvicendamento con Castronovi, ma il comportamento di quest'ultimo nei confronti del partito in passato sollevava dubbi sulla sua idoneità.

La decisione di Castronovi di sostenere un'amministrazione di destra nel Comune di Taranto, in contrasto con i valori del PSI, ha ulteriormente alimentato le tensioni interne al partito. Mattia, durante una riunione di segreteria alla presenza del Segretario Nazionale Enzo Maraio, ha espresso chiaramente le sue preoccupazioni riguardo alla nomina di Castronovi come Segretario provinciale, suggerendo invece una figura alternativa.

Tuttavia, le sue proposte sono state respinte e, in quel momento, Mattia ha preso la decisione di prendere le distanze dal PSI. Questi eventi hanno evidenziato una mancanza di coerenza nel partito, con una leadership provinciale che non rifletteva gli ideali di sinistra del PSI.

Attualmente, Salvatore Mattia ricopre il ruolo di coordinatore provinciale di Socialismo XXI, un'associazione culturale e politica socialista che mira a promuovere i valori progressisti e inclusivi nel contesto locale. Le sue dimissioni dal PSI segnano una svolta significativa nella politica locale, evidenziando la necessità di una riflessione critica all'interno del movimento socialista.