La Cozzetta dello Sport: fenomenologia del tifoso tarantino

Saraniti sfrutta l’errore di Dalmasso e insacca l’1-1 (Foto Walter Nobile)
TARANTO
06.03.2022 20:00

(di Carmine Caputo) La Cozzetta dello Sport di questa settimana non presenta le pagelle. Una scelta editoriale? Un imprevisto? Niente di tutto ciò. La verità è che dopo aver assistito al primo tempo di Taranto Foggia in tivù, sono uscito a fare una passeggiata. Sempre Forza Taranto e tutto, ma la vita è troppo breve per sprecarla vedendo Labriola titolare sulla fascia. E allora per una volta, invece di scrivere di ciò che succede in campo, sorridiamo un po' nell'osservare ciò che succede fuori, cioè noi tifosi del Taranto. Eccone una breve galleria.

Il tifoso ottimista è quello proiettato in un futuro roseo che solo lui ha la fortuna di scrutare chiaramente. Si è vero, ti spiega, mezza squadra gioca fuori ruolo, ma così non diamo riferimenti agli avversari: cosa ci fa uno stopper a fare il terzino destro? E un attaccante a fare il tornante? Ovvio che così spiazziamo l’altra squadra. L’ottimista è paziente nei confronti di qualunque svarione dei giovani, che si sa, devono crescere, basta innaffiarli con costanza. I crossi di Mastromonaco finiscono in tribuna? Perché il ragazzo è pronto per il Camp Nou. Tomassini si fa saltare dagli attaccanti? È perché porta rispetto verso gli anziani. Chiorra schiera gli uomini in barriera come fossero ombrelloni a Lido Gandoli? Eh, ma così vede meglio la palla arrivare. Ti verrebbe voglia di fagli notare che molti dei portieri titolari nel Taranto che avrebbero dovuto crescere negli anni scorsi adesso giocano in Eccellenza, ma poi scopri che l’ottimista ha investito in bond argentini, crede nella ambientalizzazione del siderurgico e ha investito tutti i suoi risparmi per una villetta al Lido di Cagioni. A quel punto meglio non infierire.

L’alternativo è quello per cui qualunque cosa faccia la società, avrebbe fatto meglio a valutare un’alternativa: Saraniti un buon giocatore, ma è Brunori quello forte. Hanno confermato Marsili? Avrei tenuto Tissone. Hanno mandato via Rizzo? Io avrei lasciato a casa Falcone. Spesso l’alternativo si fa forte di decisioni che, con il senno di poi, sembrano logiche a tutti, ma pur di fare l’alternativo questo tifoso azzarda anche conclusioni discutibili: quell’Italeng era fortissimo, vedrete che farà sfaceli, io l’avrei tenuto. Ghisleni tempo un paio d’anni e lo vedremo in serie A, sentite a me. Bravo Laterza e tutto, ma l’allenatore andava cambiato. Con i prezzi così alti i tifosi non vengono allo stadio. Eh ma se la società vende i biglietti scontati scredita gli abbonati. Bella la nuova maglia, io preferivo l’altra.

La variante esasperata dell’alternativo è il dimissionante, quello per cui qualunque problema si risolve con le dimissioni di Giove. Siamo in zona play-off? Giove dimettiti, possiamo vincerlo questo campionato. Siamo in zona play-out? Giove dimettiti, lo stiamo perdendo questo campionato. Il dimissionante è convinto che ci siano decine di miliardari arabi, cinesi o indonesiani pronti ad investire nel Taranto e comprare Messi e Ronaldo, ma non possono farlo perché Giove glielo impedisce. Il dimissionante è pronto anche ad allargare i suoi orizzonti: i fondi del PNRR per Taranto sono pochi? Giove dimettiti. Il governo Draghi aumenta le tasse? Giove dimettiti. Sabato il meteo porta pioggia? Che ve lo dico a fare. Giove dimettiti.

Sulla sponda opposta del dimissionante c’è l’ultimo personaggio di questa breve carrellata, il salvagente. Costui da mesi ormai ripete come un mantra sempre la stessa frase: ci dobbiamo salvare. Il Taranto vince? Ricordatevi che ci dobbiamo salvare. Il Taranto perde? Ci dobbiamo salvare. La squadra è giù di tono? Tanto ci dobbiamo salvare. Ci sono troppi infortuni? Ricordatevi che ci dobbiamo salvare. Amore, che hai? Non ti era mai successo prima. Scusami cara, ma ci dobbiamo salvare. Ma che fa, le pare quello il modo di parcheggiare? Mi perdoni vigile ma non può farmi la multa: i piani erano chiari, ci dobbiamo salvare.

Cosa sarebbe Taranto senza i suoi tifosi, sugli spalti o dietro le tastiere? Una birra sgasata o un dolce senza lievito. Sempre forza tarantini. https://www.carminecaputo.com

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