Taranto: Chirurgia mini-invasiva d’avanguardia all’Urologia del SS Annunziata
Intervento di nefrectomia bilaterale laparoscopica in paziente con rene policistico
Se da un lato la sanità tarantina è oggi impegnata al massimo sul fronte epidemiologico in corso, con la concentrazione di tutti i casi Covid-19 al Moscati e l’impegno di notevoli risorse umane e strumentali, dall’altra in alcuni reparti degli altri presidi ospedalieri si continuano a svolgere interventi chirurgici di notevole rilievo. È il caso di un intervento chirurgico innovativo eseguito presso il reparto di Urologia del SS. Annunziata di Taranto, su un paziente di 65 anni residente nel capoluogo jonico. Si tratta di una “nefrectomia bilaterale laparoscopica con tecnica di chirurgia mini-invasiva”. L’uomo, affetto da malattia policistica renale, era già in trattamento emodialitico per insufficienza renale grave. Nel suo caso, l’indicazione a procedere con una nefrectomia bilaterale – ossia l’asportazione di entrambi i reni – si è resa necessaria perché i due organi policistici avevano raggiunto una volumetria avanzata, riempendo quasi interamente la cavità addominale. Il paziente, inoltre, cominciava a presentare ematuria per le cisti di natura emorragica. L’intervento, oltre all’indicazione poco frequente di procedere con nefrectomia bilaterale, (intrapresa solo di rado in caso di stati oncologici gravi come tumori sincroni e altre patologie rare), è innovativo perché svoltosi totalmente tramite laparoscopia con approccio chirurgico mini-invasivo d’avanguardia. I due reni, del peso complessivo di circa sette kg, sono stati asportati tramite una piccola incisione addominale, per un totale di tre piccole cicatrici totali: la chirurgia tradizionale, invece, prevede per questo tipo di operazione un’incisione open mediana. La modalità laparoscopica consente inoltre il beneficio della breve degenza e della rapida ripresa: il paziente è stato dimesso, in buone condizioni di salute, in quinta giornata. Proseguirà regolarmente la dialisi come prima dell’intervento. L’intervento, della durata di circa 4 ore, è stato eseguito dalla giovane equipe del Primario di Urologia del SS. Annunziata, dott. Francesco Saverio Grossi, e dal dottor Pier Paolo Prontera, specializzato a Roma e qui al SS. Annunziata da pochi mesi. All’intervento ha preso parte anche un medico specializzando presso l’Università di Bari, frequentante presso il reparto di Urologia in quanto parte del percorso di rete formativa per i futuri specialisti pugliesi.