Tra Peppe Genchi e il Taranto è arrivato il momento della verità. Dopo una serie di tira e molla, è giunta l'ora delle decisioni. La prossima settimana, Michele Menolascina, agente dell'attaccante che in questo momento si trova in Brasile per un viaggio di piacere, incontrerà i dirigenti rossoblu per fornire la sua risposta definitiva. La situazione è più o meno la seguente: Genchi, già in possesso di un contratto importante, com'è giusto che sia per un atleta del suo livello, ha chiesto un aumento dell'ingaggio pari al 40%. Il Taranto non ha rifiutato, ma è disposto a concedere questo surplus solo in caso di promozione in Lega Pro, sempre che si vada a disputare il campionato di Serie D. Intanto, lo stesso Michele Menolascina smentisce la possibilità che il bomber possa ripartire dall'Eccellenza cedendo alle lusinghe del Cerignola: "Massimo rispetto per il Cerignola, club di prestigio e gestito da persone serie e competenti, ma se Peppe non dovesse raggiungere l'accordo con il Taranto, sicuramente non scenderà di categoria. Le richieste non ci mancano, alcune arrivano anche dalla Lega Pro (Martina?, ndr), ma ora siamo a lavoro per accontentare l'attaccante che vuole fortemente continuare a indossare la maglia rossoblu". A questo punto, dipende solo e soltanto da Peppe Genchi, il quale non ne hai mai fatto una questione di soldi, visto che nella passata stagione rifiutò offerte economiche superiori a quelle del Taranto, solo per continuare a calcare l'erba dello "Iacovone".