Atletica - L'ex azzurro Andriani "ospite" della Podistica Taras
Il maratoneta francavillese :" Taranto ha un potenziale enorme, ci vuole entusiasmo". Ed un campo scuola rinnovato...
Tutti insieme appassionatamente. Di corsa. Con un ex campione del mezzofondo. Per ascoltarne consigli, apprenderne segreti, o semplicemente per un’esperienza diversa dal solito.
Tutto questo è stato “Corri con Andriani”, breve ma intenso incontro che la Podistica Taras, storico sodalizio amatoriale jonico, ha organizzato nella mattinata di domenica scorsa alla Villa Peripato e per… le strade della città.
Ottavio Andriani, un passato da maratoneta azzurro con una partecipazione alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 nel curriculum ed un presente da responsabile regionale del mezzofondo, si è prestato all’iniziativa aderendo volentieri all'invito del club del presidente Andrea Internò. Un incontro, con una ventina di atleti, favorito dal vecchio e saldo legame tra l'atleta di Francavilla Fontana classe 1974 e Taranto, città che spesso lo ha visto protagonista, già giovanissima promessa negli allenamenti al campo scuola nei primi anni Novanta, poi nella sua primissima esperienza in Polizia (è stato tesserato per 20 anni nelle Fiamme Oro, facendo il corso alla Caserma D'Oria), ed ancora, da affermato mezzofondista, come vincitore di tre edizioni della Strataranto, la corsa amatoriale Open (aperta anche agli agonistica) più longeva di Puglia, organizzata proprio dalla Podistica Taras.
Al termine di una carriera agonistica durata 25 anni (25 le maratone corse, con 4 Europei ed un mondiale oltre ai citati Giochi 2008, personal best di 2h09'04''), Ottavio è tornato alcuni anni fa nella città bimare per prestare servizio proprio alla Caserma D'Oria, presso il XV Reparto Mobile. Ed è stato facile, grazie al contatto con Andrea Beretta, altro componente del direttivo della Podistica, “catturarlo” per una domenica mattina.
Ottavio, prima dei 10 km di corsa per le più belle vie della città, ha parlato dell'impegno da maratoneta rivolgendosi ad atleti scafati ed altri neofiti, incoraggiando questi ultimi a vivere le proprie paure come un fatto fisiologico. “Io sto cercando di trasmettere entusiasmo – spiega Andriani a Blunote - con la Podistica conto di creare un effetto-volano che possa innescare un circolo virtuoso che aggreghi sempre più gente positiva, che abbia voglia di mettersi in discussione. Taranto è una città con un potenziale enorme, in termini di offerta turistica, di cultura, ma anche di sport: quando mi affacciai all’atletica qui c’era una delle più forti squadre femminili in Italia, il Cras”.
Quei tempi sembrano lontanissimi, ma… “proviamo a trasmettere entusiasmo, cercando di essere positivi e propositivi, la visione delle cose cambia in base alla prospettiva attraverso cui le guardiamo”, afferma Andriani. Se a questa spinta positiva della “base” si aggiungesse anche un’attenzione maggiore da parte della politica nei confronti di questa disciplina, leggi ristrutturazione del campo scuola, i bei tempi dell’atletica tarantina tornerebbero certamente. A “riattivare” le menti sopite dei nostri gestori della cosa pubblica potrebbe provarci il nuovo Comitato regionale Fidal, guidato da quest’anno da un altro grande ex maratoneta di Francavilla ed ex Fiamme Oro, Giacomo Leone, un altro atleta legato alla nostra città. Gli “Imperiali” salveranno la molle Tarentum? Più che una domanda, un augurio…