Teorie del complotto: Parte 2, la Terra è piatta

Cultura, musica e spettacolo
24.05.2020 16:08

(Di Giulio Pio Dima) Rieccoci, cari lettori, in un nuovo articolo. Come ho anticipato nel mio articolo precedente ho preso la decisione di trattare alcune teorie del complotto, capire come e perché sono nati e cercare di dare una conclusione a questa teoria che non dovrebbe esistere direttamente. La Terra NON è piatta, partiamo da qui. La credenza della Terra piatta ha origine nel passato remoto. La motivazione era dovuta al fatto che le navi dell’epoca non erano attrezzate a navigare negli oceani aperti (lo stretto di Gibilterra era segnato come le colonne di Ercole e fine del mondo) ma con le scoperte di Galileo, il nostro pianeta risultò essere di forma sferica. La teoria della Terra piatta ritornò nel 1849 Samuel Rowbotham dichiarò che la Terra fosse piatta, tema ripreso da William Carpenter nel 1885 nel libro “100 prove che la Terra non è una sfera”… una delle prove riguardava il fatto che a grandi altezze non si vedeva la curvatura della Terra. La prova è facilmente rimovibile: al tempo non esistevano veicoli che raggiungevano l’altezza necessaria per osservare la curvatura del pianeta. Nel 1990 venne instaurata la Flat Earth Society dove si cercava di dare conferma alla loro teoria. Oggi giorno i terrapiattisti sono ancora presenti, non esiste più una Flat Earth Society ma vari individui espongono le loro teorie e, molto spesso risultano andare in contrasto tra di loro come il non credere all’esistenza dell’Australia e che, ai confini del mondo, ci sia un muro di ghiaccio ad impedirci di cadere. Capisco che tutti vogliano dire la propria idea e opinione ma, per alcuni argomenti (specialmente quelli scientifici) bisognerebbe in primis studiare l’argomento e, se alla fine dello studio, si hanno dei dubbi bisognerebbe informarsi ancora meglio con l’aiuto della scienza.

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