Prosperi: "Messina? Voglio un'altra bella prestazione"

TARANTO
Antonio Bargelloni
29.10.2016 15:02

Vincere non è un obbligo. Almeno per ora. Conta giocare bene e proseguire il percorso di crescita. Fabio Prosperi, alla vigilia del delicato confronto diretto con il Messina, mostra di non preoccuparsi di una classifica che si fa sempre più pericolosa e giura su un futuro meno nebuloso: i risultati arriveranno con il gioco.

RAMMARICO La conferenza stampa pre-gara è incentrata dalla disamina della gara di Arigento, riproposta a più riprese dai giornalisti. “Arrabbiato per come abbiamo subito il pareggio? Direi infastidito. Sono stati commessi piccoli errori che soltando con il lavoro quotidiano si possono limare. Il calo degli ultimi minuti? Ci stava, sull'1-0, avevamo sfiorato il raddoppio e forse mentalmente, più che fisicamente ci siamo adagiati. Non ho cambiato modulo, ho soltanto cambiato interpreti, a me non piacciono i cambi in corsa, ai ragazzi dò uno spartito e devono saperlo interpretare”.

CRESCITA Prosperi vede miglioramenti costanti nel quotidiano, oltre che in partita. “Sono soddisfatto della crescita della squadra, negli allenamenti ho visto una squadra disponibile a recepire le mie indicazioni”. Sui singoli, il tecnico sulla panchina rossoblù da tre settimane difende ogni suo giocatore, nonsotante le critiche: “Sia contro il Fondi che ad Agrigento ho visto un buon Taranto, ogni giocatore ha interpretato il proprio ruolo nel migliore dei modi. L'astinenza di Magnaghi? Io dico che ha disputato una grande gara contro l'Akragas, così come Viola e Bollino, e gli altri attaccanti che sono subentrati, Balistreri e Paolucci. Arriverà il momento in cui segnerà anche Magnaghi, ma se la squadra vincerà e lui resterà a secco, andrà bene lo stesso: non credo che saremmo tutti soddisfatti se lui segnasse e la squadra perdesse. Io non dò molta importanza alle prove individuali, si vince e si perde di squadra”.

PRESTAZIONI Tuttavia quel che manca è anche la vittoria, da ben 5 gare. Un campanello d'allarme che non preoccupa per l'ex capitano: “Al momento conta la prestazione. Voglio ancora miglioramenti sul piano del gioco. Non mi preoccuperei se non si vincesse neanche domani. Siamo tutti estremamente convinti che faremo risultato quanto prima. Ora mi basta sapere che la squadra ha voglia di vincere. Poi nel calcio può andare bene e può male, ad Agrigento abbiamo preso un palo sull'1-0 e loro ci hanno ripreso nel finale su nostro errore, dopo un paio di tentativi da lontano”.

STENDARDO A RISCHIO? Anche domani ricorso al 3-4-3, probabilmente senza cambi. “Stendardo ha avuto una contrattura allo stesso flessore che lo ha mandato k.o. a Foggia e si è fermato – rivela Prosperi –. Oggi saprò se può recuperare. Altobello è dei nostri, così come anche Cedric e Potenza. Solo Russo è indisponibile. Possibilità di schierare dall'inizio Pirrone? È uno dei disponibili. Ora posso scegliere su un numero maggiore di giocatori”.

AVVERSARIO SU DI GIRI Il tecnico tiene molto in considerazione il Messina, “che arriverà a Taranto sulle ali dell'entusiasmo dopo la vittoria sulla Casertana, è evidente che dal cambio tecnico la squadra abbia tratto vantaggi”. E per superarlo non parla di accorgimenti tattici: “Non abbiamo armi in particolare, se non la consapevolezza di avere ormai una nostra identità di squadra”.

PROSPERIANO Tre settimane circa per improntare la squadra in stile Prosperi forse non sono sufficienti, ma il tecnico comincia a rispecchiarsi in questo Taranto: “Cosa manca ancora per vedere il Taranto di Prosperi? Il risultato!”.

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