Map Festival: Installazioni urbane, Taranto si colora con design e risuona note grandi maestri
Note e arte al centro. Dopo la grande inaugurazione di giovedì 17 giugno con il concerto “Il cuore dell’anima” progetto del grande trombettista Fabrizio Bosso, diretto da Paolo Silvestri con l’Orchestra della Magna Grecia, prosegue il MAP festival di Taranto. Giovedì 24 giugno alle 21, grande attesa per il concerto “Mozart archistar - Gli architetti della musica da Mozart a Piazzolla” con Alessandro Quarta(violino), Gianna Fratta (direttrice) e l’Orchestra della Magna Grecia, introduzione dello scrittore e giornalista Stefano Bartezzaghi. Sempre alla Concattedrale due appuntamenti con il suono. Il 27 giugno in scena “Sollima - Il suono della Natura” con l’Orchestra della Magna Grecia, Giovanni Sollima(violoncellista/direttore), mentre il 30 “Lo splendore dell’Arte” con Gloria Giurgola (soprano), Margherita Rotondi (contralto), Nico Franchini (tenore), Giuseppe Naviglio (basso), Agostino Ruscillo (maestro del coro), Piero Romano (direttore), L.A. Chorus e l’Orchestra Magna Grecia e la “Messa dell’Incoronazione di W.A. Mozart”. Il MAP festival, inoltre, è promotore dell’evento pluriennale “I Quadri sonori”, con cui andranno in scena le composizioni originali per la sonorizzazione dei luoghi più significativi della città. “Una vela tra i due mari” sarà la prima assoluta del compositore Remo Anzovino in programma a partire da settembre 2021, con la sonorizzazione della Concattedrale Gran Madre di Dio di Taranto. “I Quadri sonori” non hanno un arco di tempo, hanno un inizio, ma non una fine. Sono come un affresco: una volta che la musica riempie gli spazi, si perpetua. E quando viene installato il QR Code inizia la sua storia nel tempo. L’arte e il progetto entrano nel vivo. Grandi installazioni urbane, a memoria di quelle con animali giganti in plastica colorata riciclabile che abbiamo visto negli ultimi anni in tante città del mondo, saranno protagoniste della rassegna tarantina. Spazio alla creatività con la cracking art che a Taranto si concretizza con degli elementi d’arredo: maxi-sedute, che possonno diventare oggetto di attrazione e intrattenimento. Selfie-point inseriti in luoghi di passaggio, strade o piazze, per legare l’arte e l’esperienza urbana, per animare spazi urbani temporanei. Le sedute, in scala maggiorata, realizzate appositamente per il MAP festival in polistirolo, sono alte fino a 2 metri e sono localizzate in piazza Castello, piazzale Bestat, all’esterno della Concattedrale Gran Madre di Dio. Dal 24 giugno il designer Fabio Novembre esporrà al MArTA – Museo archeologico, la sua poltrona Nemo (prodotta da Driade) nell’ambito dell’allestimento espositivo. Novembre utilizza il furniture design per raccontare delle storie, intense e coinvolgenti dove spesso è protagonista è la figura umana capace di farsi astratta e universale. In Nemo un volto dalle sembianze classiche viene scavato per creare uno spazio abitabile. Il risultato è una testa-poltrona vissuta dall’interno e che, come una maschera, cela e contemporaneamente rivela il suo abitante. Sempre dal 24 al MArTa - Museo archeologico, “So strange… so music! La musica si vede”, quando la musica diviene immagine, design e innovazione. Mostra a cura di Piero Romano e Eva Degl’Innocenti. Allestimento a cura dell’architetto Danilo Guerricchio. Sabato 26 giugno alla Concattedrale, lectio magistralis dell’architetto Mario Cucinella, mentre il 29 il talk digitale, “Le città creative”.