Basket/B: Putignano, "Con Giulianova l'abbiamo vinta due volte"
“L’abbiamo vinta due volte”. Coach Putignano si gode il primo successo della Pu.Ma. Trading Taranto che non fallisce l’esordio stagionale casalingo. Ma quanta sofferenza e adrenalina al PalaMazzola nel 70-68 contro Giulianova arrivato dopo un supplementare tirato quanto tutta la partita che ha visto Chiacig e compagni gettare il cuore oltre l’ostacolo.
L’allenatore del Cus Jonico prova ad analizzare la partita, pregi e difetti di una squadra che può solo migliorare: “Sicuramente è stata una partita difficile ma lo sapevamo. Siamo stati bravi, eravamo riusciti a recuperare il gap nel primo tempo restando incollati alla partita all’intervallo, poi però dopo un gran terzo quarto con 13 punti di vantaggio sono usciti tutti i nostri problemi di gioventù. È logico che molte situazioni erano dovute, ci siamo trovati tanti volte a sbagliare tiri senza essere marcati. Ma in queste cose sappiamo che dobbiamo migliorare così come nella gestione del cronometro e del punteggio”.
Inutile sottolineare l’apporto di Roberto Chiacig: 21 punti, 8/13 dal campo e 18 rimbalzi in 42 minuti fondamentali per la vittoria cussina. “Roberto non lo scopro certo io – sorride coach Putignano - è un giocatore fondamentale che va aiutato sia nelle situazioni offensive che difensive. Nel terzo quarto ha fatto la differenza, il vuoto. Chiacig è un friulano doc, bada alla concretezza e ci dà certezze, anche quando non segna perché spesso la difesa avversaria collassa su di lui. Noi dobbiamo essere bravi a sfruttare i vantaggi che derivano dal suo gioco. Questo è un neo della nostra squadra ma la sua crescita, lo sappiamo, non è ancora terminata. Anzi è solo agli inizi”.
Ma questa Pu.Ma. Trading Taranto non è solo Chiacig. Tra i mattoni per il successo contro Giulianova fondamentali i canestri di Fioravanti e le giocate di Procacci come la penetrazione decisiva alla fine dell’overtime: “I ragazzi sono stati bravi tutti. Procacci ha resistito all’infinito ed è stato premiato. La sua penetrazione respinta dal ferro, quando il tiro sembrava buono, alla fine dell’ultimo quarto, poi è andata dentro nel supplementare per la vittoria. La menzione va anche a Fioravanti che in questa partita è emerso ma io la farei per tutti. Anche quelli che sono rimasti seduti in panchina più a lungo degli altri. Le loro potenzialità sia tecniche che umane sono come dei gioielli. Ma, come vado ripetendo, se loro le tengono chiuse dentro la cassaforte non le vede nessuno. Dobbiamo impegnarci a metterle in mostra”.
Un pensiero al pubblico del PalaMazzola che in buon numero ha riempito gli spalti di via Venezia nella prima casalinga: “Non sapendolo abbiamo fatto un po’ di... marketing, creando pathos e suspense con l’overtime anche se cercheremo di vincerle prima certe partite. Ma il livello del girone si è elevato rispetto all’anno scorso quindi sappiamo che dovremo essere tutti bravi a lottare e saper soffrire”. A cominciare da Bisceglie domenica prossima.