Basket C/F: Dinamo Taranto, Palagiano ‘Vogliamo vendicare ko dell’andata’
Sul parquet amico del ‘PalaMazzola’ arriva la corazzata Trani
C’è voglia di rivincita in casa Dinamo, che domani (sabato 12 febbraio) sul parquet amico del “PalaMazzola” attende la corazzata Trani, con il chiodo fisso di vendicare la sconfitta beffarda rimediata all’andata. Coach Palagiano, reduce da due battute d’arresto suona la carica rimarcando le difficoltà di un match che le joniche vogliono portare a casa ad ogni costo. “Sarà una partita molto difficile quella che ci attende nel prossimo turno – ha attaccato coach Palagiano -, al cospetto di un avversario che ha certamente raccolto meno di quanto seminato. Il cambio della guida tecnica, come spesso accade in questi casi è stato operato nel tentativo di dare una scossa necessaria all’ambiente per provare a invertire la marcia in un campionato dove, a mio parere, Trani è ancora la squadra da battere. All’andata abbiamo disputato una gara importante, incappando in una sconfitta che ancora brucia, giunta solo nel supplementare. Ora dopo un girone posso dire che loro non possono più permettersi di perdere terreno se vogliono continuare a cullare il sogno di vincere il campionato, come dichiarato a più riprese dalla società. Per noi vale lo stesso discorso, non tanto per le ambizioni di vittoria finale quanto per la voglia di migliorare la nostra classifica che adesso dice che abbiamo quattro punti. Le due sconfitte recenti non hanno minato il nostro umore ma è chiaro che c’è voglia di riprendere la marcia, riscattando anche la sconfitta rimediata un girone addietro, che fa ancora male. Come stiamo? Bene ma continuiamo a fare i conti con dei problemi numerici in allenamento che condizionano la preparazione delle gare. Questo non toglie che siamo pronti e consci delle difficoltà che incontreremo in una sfida che vogliamo portare a casa a tutti i costi. Non so ancora se avrò a disposizione tutto il gruppo, dopo l’allenamento di venerdì sera scioglierò le ultime riserve ma le eventuali assenze non possono e non devono rappresentare per noi un alibi. Voglio concentrazione dal primo all’ultimo minuto”. (CS)